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Napoli - Ciro Esposito, spunta video dell'omicidio a Tor di Quinto -2- (04.09.14)

2014-09-04 1 Dailymotion

http://www.pupia.tv - A quattro mesi dai tragici fatti avvenuti prima della finale di Coppa Italia, a Roma, tra Napoli e Fiorentina, spunta un video amatoriale che mostra il tifoso azzurro Ciro Esposito soccorso dagli altri ultras dopo essere stato sparato davanti al Ciak Village, nella zona di Tor di Quinto. <br /><br />Un filmato, di circa due minuti e mezzo, girato col telefonino da un tifoso, già ascoltato dagli investigatori impegnati sulla morte del giovane di Scampia della quale è accusato l'ultrà romanista di estrema destra Daniele De Santis.<br /><br />Ma le immagini sono state consegnate solo mercoledì dai genitori di Esposito alla Questura di Napoli, non a quella di Roma, che indaga sull'accaduto ma che, sembra, non fosse a conoscenza del video, acquisito solo ora dalla Digos capitolina. "Secondo quanto si è appreso, gli investigatori stanno vagliando le sequenze per accertare se si tratti di immagini già in loro possesso", fa sapere l'agenzia Ansa.<br /><br />Dalle immagini si può sentire uno sparo e, subito dopo, si vede Ciro Esposito trascinato lontano dal luogo della sparatoria dai ragazzi che erano con lui: gli tolgono lo zainetto dalle spalle, provano a slacciargli jeans e giubbotto. Lui è ferito ma ancora reattivo, alza le mani, le porta al volto. Gli altri tifosi vanno nel panico, aspettano l'arrivo dei soccorsi. Poi interviene un'auto della polizia, alcuni si allontanano.<br /><br />Intanto, il padre di Ciro, Giovanni, si sfoga sulle colonne del Mattino: "Non capisco perché quell'agente di polizia che scende dall'auto non si precipiti subito ad aiutare mio figlio. Non lo ha nemmeno guardato, ha girato intorno alla vettura a cercare qualcuno ma non a dare una mano al mio ragazzo che era lì a terra. Neppure uno sguardo gli hanno degnato. Perché non ha preso da terra mio figlio, non se lo è caricato a bordo e portato velocemente in un pronto soccorso? Invece è passato un'ora fino all'arrivo dell'ambulanza". "Ma non capisco anche altro. - continua Giovanni - Perché con la stessa rapidità non è intervenuta un'ambulanza? Io sono sicuro che con dei soccorsi più tempestivi mio figlio si sarebbe potuto salvare".<br /><br />Il padre della vittima si chiede anche "perché quando sono arrivati i soccorsi il primo ad essere trasportato in ospedale è stato De Santis anche se le sue condizioni non erano chiaramente così gravi come quelle di mio figlio? E poi perché De Santis al Gemelli e mio figlio al San Pietro dove non c'è una sala di rianimazione. E si è così perso altro tempo". "Penso che lo Stato quel giorno non ha funzionato. - sostiene Giovanni Esposito - Altrimenti mio figlio oggi sarebbe qui".<br /><br />(04.09.14)

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