Ci sono state alcune scaramucce isolate, come nei dintorni di Mariupol e di Donetsk, ma, globalmente, il cessate il fuoco nell’est dell’Ucraina sembra tenere. <br /><br />Una situazione di fatto riconosciuta e sancita da una telefonata fra il presidente ucraino Poroshenko e il suo omologo russo Putin, come riportano fonti ufficiali di Kiev. <br /><br />Uno dei punti chiave dell’accordo siglato venerdì è lo scambio dei prigionieri. <br /><br />Il portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale ucraina Andriy Lisenko ha assicurato che le forze armate di Kiev sono pronte a rilasciare tutti i terroristi, come vengono chiamati dal governo centrale i combattenti separatisti filo-russi. <br /><br />I primi a ritrovare la libertà dovrebbero essere i prigionieri catturati dai filo-russi, a seguire quelli della controparte. <br /><br />Intanto c‘è attesa per quanto farà l’Unione europea lunedì, data che dovrebbe segnare l’entrata in vigore di nuove sanzioni anti-russe. <br /><br />Se Bruxelles dovesse optare per il loro mantenimento, malgrado il <br />cessate il fuoco, Mosca ha già fatto sapere che non resterà a guardare.