Un cittadino americano, il 24enne californiano Matthew Todd Miller è stato condannato da un tribunale della Corea del Nord a sei anni di lavori forzati. <br /><br />L’accusa: aver compiuto atti ostili dopo essere entrato nel paese in possesso di un visto turistico. Miller avrebbe stracciato il proprio visto e richiesto asilo a Pyongyang appena giunto nel paese. <br /><br />Le immagini del processo pubblicate dall’agenzia di stato nordcoreana mostrano le prove a carico di Miller: il visto strappato, ma anche dei fogli di carta contenenti l’ammissione di colpa dell’imputato, che avrebbe scritto di far parte dell’organizzazione di Assange, Wikileaks. Informazioni tutte da chiarire. <br /><br />Quello di Miller, non è l’unico caso. Qualche mese fa un altro statunitense, Kenneth Bae, è stato condannato a 15 anni di lavori forzati per aver lasciato una Bibbia in un luogo pubblico. Un terzo cittadino Jeffrey Fowley è, invece, in attesa di processo. <br /><br />Da Washington la richiesta di rilasciare i tre detenuti. Pyongyang è stata accusata dagli Stati Uniti di usare gli arresti per ottenere attenzione internazionale.