http://www.meridiananotizie.it <br /> <br />Al fine di abbattere il reddito di impresa imponibile ed evadere l’IVA, avevano orchestrato un vorticoso giro di fatture false, ammontante ad oltre 55 milioni di euro, nell’ambito di un consorzio di società cooperative di Albano Laziale operanti nel settore delle pulizie e del facchinaggio, affidate a “teste di legno” compiacenti.
