I raid in Siria contro l’Isil sono iniziati prima dell’alba. Oltre agli Stati uniti vi partecipano, direttamente o indirettamente, diversi paesi arabi: Arabia saudita, Emirati arabi, Giordania, Barhein e Qatar. Non sarebbero invece coinvolti, per ora, la Francia o altri paesi europei. <br /><br /> I morti sarebbero oltre cento, fra cui una decina di civili. <br /><br /> Mosca aveva criticato i bombardamenti condotti senza l’avallo del regime di Damasco. L’accordo sarebbe arrivato nella mattinata, nella forma di un comunicato diffuso dalla tv di stato. <br /><br /> Diverse le località colpite. Secondo il Pentagono si tratterebbe di centri di comando dell’Isil, ma gli attacchi verterebbero anche a distruggere le basi del Khorasan ad ovest di Aleppo, un gruppo legato ad Al Qaeda e che, negli Stati uniti viene descritto come anche più pericoloso dello Stato islamico. <br /><br /> A Idlib, nel nord-ovest della Siria, i caccia sarebbero entrati iazione anche contro le postazioni del Fronte Al Nusra, un’altra affiliazione siriana di Al Qaeda.