La Commissione europea ha detto di non essere al corrente di minaccie contro la sua sede a Bruxelles. Ma la polizia belga ha confermato aver arrestato un mese fa due presunti terroristi, che secondo rivelazioni della stampa, progettavano un attacco contro le istituzioni comunitarie.<br /><br />Spiega l’esperto di sicurezza Claude Moniquet dell’ European Strategic Intelligence and Security Center: “La Commissione europea è nel mirino, come potrebbe esserlo la Nato, come potrebbe esserlo l’ONU e come potrebbere esserlo l’OCSE, l’Organizzazione per la sicurezza e lo sviluppo economico, se i terroristi sapessero cosa sia. Si tratta di organizzazioni internazionali, e per quanto rigurarda l’Unione europea, è un’alleanza di paesi democratici, di paesi contro cui i fondamentalisti islamici affermano di essere in guerra. I terroristi le considerano come organi di coordinazione per delle crociate contro il mondo musulmano. Si sbagliano ma questo è un problema loro” <br /><br />Ad agosto la polizia belga ha arrestato due olandesi di origine turca, che rientravano in Belgio, dopo essere stati in Siria. Le autorità hanno affermato di aver trovato pistole e giubbotti anti-proiettili nei loro domicilio in Belgio, ma non esplosivi che facciano pensare ad un attentato alla Commissione. <br /><br />“Se lo Stato Islamico facesse l’errore di commettere attentati in Europa, spingerebbe maggiormente i paesi europei non a ritirarsi ma al contrario a rafforzare la propria presenza nella coalizione”, continua Moniquet. <br /><br />Cresce in Europa la paura legata ad estremisti islamici europei che vanno a combattere in Siria e in Iraq e tornano negli stati europei ancora piu’ radicalizzati.
