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@Large, Ai Weiwei sceglie Alcatraz per parlare di libertà

2014-09-25 17 Dailymotion

Ai Weiwei espugna la fortezza di Alcatraz. L’artista cinese, detenuto dal 2010 e attualmente agli arresti domiciliari a Pechino, è riuscito ad allestire, via web, una maxi-installazione nel penitenziario di San Francisco.<br /><br /> A sneak peek at the new Ai Weiwei exhibit "Large" opening this Saturday AlcatrazIsland. pic.twitter.com/S2AUgrMhUU— Where® San Francisco (@WhereSF) September 24, 2014<br /><br /> L’esibizione, gratuita, è stata battezzata “@large” (a piede libero). È un omaggio ai prigionieri politici di tutto il mondo.<br /><br /> “Ai Weiwei ha ritenuto che Alcatraz fosse il luogo più appropriato per la sua esibizione – spiega Cheryl Haines, la curatrice della mostra – perché qui non si raccontano solo storie di detenzione, ma anche di protesta”.<br /><br /> Ai Weiwei turns incarceration into inspiration, with a new exhibit "Large" at Alcatraz.<br />http://t.co/jbW2wq2uSm pic.twitter.com/9kk5U3Jo99— NBC Asian America (NBCAsianAmerica) September 24, 2014<br /><br /> Sono serviti 1 milione e 200mila mattoncini Lego per realizzare l’imponente installazione con cui l’artista e attivista cinese parla di libertà, libertà di espressione e diritti violati. Sono 176 i ritratti di prigionieri ed esuli – da Mandela a Snowden – rappresentati nelle celle del Blocco A.<br /><br /> “I visitatori conoscono solo una parte della storia del penitenziario federale, quella di Al Capone e degli altri gangster imprigionati ad Alcatraz – ricorda Greg Moore, presidente del Golden Gate National Parks Conservancy – Ai Weiwei va più in profondità. Spiega il significato della detenzione, dei diritti umani e dell’essere un prigioniero politico”.<br /><br /> “L’idea che le persone che si battono per la libertà perdano la loro libertà è un paradosso”, sostiene l’artista cinese.<br /><br /> No exaggeration: The world's most fascinating art exhibition is about to go down at Alcatraz. http://t.co/S0Qyzbcvhf pic.twitter.com/73UGC6d5Pq— SanFranciscoMagazine (@sanfranmag) September 18, 2014<br /><br /> “La Cina è governata dalle sue leggi – risposnde il governo di Pechino – esiste un dipartimento che regola la gestione delle partenze e degli arrivi da e per l’estero dei cittadini cinesi, in base alle norme del codice in materia di immigrazione”.<br /><br /> Novanta volontari hanno lavorato su un manuale di istruzioni di 2.300 pagine per allestire la mostra che aprirà al pubblico questo sabato.

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