Lo Shinkansen compie cinquant’anni. Il “treno-proiettile”, incarnazione della supremazia tecnologica del Giappone, è stato celebrato questo mercoledì con una cerimonia. <br /><br />Correva l’anno 1964 quando, alla vigilia delle olimpiadi, il primo di questi super-pendolini lasciava per la prima volta Tokyo alla volta di Osaka. Un simbolo di rinascita dopo un conflitto mondiale che aveva messo in ginocchio il Paese.<br /><br />“Lo Shinkansen che congiunge Tokyo con Osaka passando per Nagoya e Kyoto ha rappresentato e contribuito al progresso economico, culturale e sociale del Giappone dopo la Seconda Guerra Mondiale”, ha detto il presidente di Central Japan Railway Koei Tsuge.<br /><br />I primi modelli, oggi pezzi da museo, impiegavano 4 ore per raggiungere la propria destinazione. Mezzo secolo dopo la durata del viaggio è dimezzata grazie ad una velocità media di 270 chilometri all’ora.<br /><br />La sua puntualità è leggendaria: in un intero anno uno Shinkansen accumula un ritardo che non supera il minuto. Ma gli ingegneri sono già al lavoro sul suo successore. Si tratta del mitologico treno a levitazione magnetica. Esordirà nel 2027 e toccherà i 581 chilometri orari.
