Si infittisce il mistero sulla scomparsa di 43 studenti nello Stato messicano di Guerrero. I primi test del dna escludono che i resti umani ritrovati in alcune fosse comuni nei pressi della città di Iguala siano dei ragazzi scomparsi.<br /><br />Nell’attesa che vengano esaminati altri corpi, le indagini hanno accertato il coinvolgimento di un gruppo di narcotrafficanti.<br /><br />Il responsabile federale dell’inchiesta, Tomas Zeron, ha riferito che “sono state arrestate 14 persone che hanno ammesso di aver partecipato al sequestro. Avrebbero avuto in custodia gli studenti e li avrebbero poi trasferiti tra i comuni di Iguala e di Cocula, consegnandoli alla gang criminale del luogo, denominata Guerreros Unidos”. <br /><br />La vicenda ha sollevato il velo sulla rete di complicità tra la criminalità organizzata e le autorità locali. Il sindaco di Iguala, tutt’ora latitante, è sospettato di aver collaborato insieme al capo della polizia al sequestro degli studenti.