È un voto storico in Ucraina e un importante test politico per Petro Poroshenko. Per questo il Presidente ha fatto un blitz a sorpresa nell’est del Paese, nel giorno delle prime elezioni parlamentari in Ucraina dopo la rivoluzione del Maidan.<br /><br />Poroshenko ha visitato un seggio a Kramatorsk, presidiata dall’esercito ucraino che ha strappato la città ai ribelli filorussi nei combattimenti di quest’estate.<br /><br />Al momento la situazione sembra tranquilla in tutto il Paese. Le operazioni di voto si stanno svolgendo regolarmente, sotto lo sguardo vigile di 2000 osservatori internazionali.<br /><br />In molte dichiarazioni raccolte davanti ai seggi, viene espressa la speranza di un cambiamento che metta fine all’instabilità politica: “Questo Parlamento non riusciva a lavorare”, dice un ucraino. E poi emerge tutta l’esasperazione per il sanguinoso conflitto con i separatisti, interrotto solo da un fragile cessate il fuoco, in vigore da settembre scorso. “Ho fatto la mia scelta nella speranza che tra i candidati ci sia qualcuno che possa fare qualcosa”, afferma un giovane.<br /><br />Solo 432 dei 450 deputati potranno essere eletti. Non andrà, infatti, alle urne la Crimea, annessa alla Federazione Russa dal referendum di marzo, non riconosciuto da Kiev, dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti. E non si recheranno ai seggi gli abitanti delle regioni controllate dai ribelli di Donetsk e Lugansk.
