Petro Poroshenko si dice soddisfatto dell’esito delle elezioni, che legge come una conferma, da parte degli ucraini, al suo operato per la pacificazione del Paese.<br /><br />Tuttavia l’inatteso exploit del partito dell’ex premier Arseny Yatsenyuk, contrario ad aperture nei confronti della Russia, complicherà il suo lavoro nel dialogo con Mosca.<br /><br />Un cittadino di Kiev racconta di aver votato per il partito del Presidente, in cui confida. “Ha fatto tutto il possibile per la gente”, dice. <br /><br />Una giovane ucraina afferma di non essere stupita dai risultati elettorali: “Non c’era molta scelta”, dichiara.<br /><br />Quanto sia fragile il cessate il fuoco nelle regioni orientali lo dimostrano le esplosioni udite lunedì mattina a Donetsk, dopo un fine settimana di relativa tranquillità.<br /><br />Per le strade della città un ucraino dice: “Penso che il governo di Kiev dovrebbe smettere di combattere e invece costruire un Paese forte, in modo tale che Lugansk e Donetsk tornino da sole nella nuova Ucraina indipendente”.<br /><br />Nel Donbass controllato dai ribelli filorussi non si è votato. Poche le persone che hanno deciso di raggiungere i seggi nelle aree presediate dall’esercito ucraino.
