Nelle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk in Ucraina è tutto pronto per le elezioni “presidenziali” e “legislative’‘. I seggi saranno anche virtuali: i cittadini residenti nelle zone sotto il controllo di Kiev potranno votare su internet. <br /><br />Una scelta per salvare il diritto di voto come spiega Roman Lyagin della Commissione Elettorale Centrale di Donetsk: “Gli elettori che fanno parte del territorio della Russia non vivono solo qui ma in tutto il mondo. In questo modo diamo a un maggiore numero di persone la possibilità di esercitare il diritto di voto. “<br /><br />Secondo la Commissione Elettorale Centrale sono oltre 3 milioni quelli chiamati a esprimere la propria preferenza. Gli organizzatori guardano soprattutto al voto su internet dei tanti che sono fuggiti dal conflitto.<br />Euronews si è recata anche a Petrovka, quartiere periferico a sud-ovest di Donetsk che si sviluppa intorno a una vecchia miniera abbandonata. Povertà e disoccupazione hanno gettato nella disperazione la popolazione: ‘‘Quando questa era ancora Ucraina c’era lavoro. Dopo tutto quello che è successo, il lavoro non c‘è più’‘, racconta un giovane.<br /><br />‘‘Quello della Repubblica popolare di Donetsk è un processo elettorale che si tiene sotto la pressione emotiva di una guerra,’‘ spiega Sergio Cantone, corrispondente di euroenws in Ucraina. ‘‘Le persone tendono, quindi, naturalmente a votare nella speranza che un potere consolidato possa aiutarli a ricostruire’‘.<br /><br />La Russia, intanto, ha già fatto sapere che intende riconoscere il voto separatista. Nessun passo indietro di Putin alla richiesta di Ucraina, Germania e Francia.
