Con gli occhi bendati su un cavo d’acciaio, per i 29 metri più lunghi della sua vita. Dopo le cascate del Niagara e il Grand Canyon, Nik Wallenda si è cimentato in un’altra delle sue folli imprese.<br /><br />L’emittente televisiva Discovery Channel che ha trasmesso l’evento lo ha fatto però in differita di qualche minuto, per poter “tagliare” le immagini di un’eventuale caduta.<br /><br />Not long to go until #SkyscraperLive! Find out what NikWallenda is in for here: http://t.co/Y5j0cfHtQU #WallendaLive pic.twitter.com/P9JP6AZe4W— Discovery Channel AU (DiscoveryAUS) 27 Ottobre 2014<br /><br />166 metri più in basso, le vie di Chicago e ad attenderlo due record, che si vanno ad aggiungere alla sua già affollata bacheca di primati. <br /><br />Se quello per la “traversata bendata” più lunga della storia lo ha fatto tremare un po’, lui ha trovato comunque il buonumore per minimizzare. <br /><br />“Forse mi avete visto tremare come una foglia – ha raccontato all’arrivo -, ma perché era la corda a trenarmi sotto i piedi e io… io volevo solo arrivare dall’altra parte!”.<br /><br />Poco prima “l’americano volante” si era posto un’altra sfida. Questa volta a occhi aperti, ma per compensare in salita: dai 179 metri della partenza ai 206 dell’arrivo, per una pendenza di 19 gradi, che gli è valsa il secondo Guinnes dei Primati della serata. <br /><br />Allenatosi nella sua città natale, su Twetter Nik Wallenda ha avuto la presenza di spirito di scherzarci su: “Peccato esser stato bendato – ha scritto – mi sono perso le bellezze di Sarasota!”.<br /><br />Blindfolded, so I missed this beautiful Sarasota sunset! VisitSarasota BendersonPark #SkyscraperLive #nevergiveup pic.twitter.com/UDMRMq8fQG— Nik Wallenda (@NikWallenda) 23 Ottobre 2014<br /><br />Questa volta qualche brivido non ha mancato di tradirlo, ma la spericolatezza è di famiglia: acrobata di settima generazione, Wallenda ha detto che dedicherà la prossima impresa al bisnonno Karl, precipitato da un cavo in Portorico alla tenera età di 73 anni.
