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Filippine: a un anno dal tifone Haiyan costruite solo 400 case

2014-11-07 26 Dailymotion

Tacloban, un anno dopo il passaggio del super tifone Haiyan, è ancora un cantiere a cielo aperto. 25.000 filippini vivono in tende e container nelle zone a rischio della grande città portuale, epicentro della calamità.<br /><br />Secondo il comune di Tacloban solo 400 delle 14.500 case promesse dal governo sono state costruite.<br /><br />Lita Paa e la sua famiglia sono ancora in attesa: “Hanno detto che daranno, a noi che viviamo nelle tende, tutto quello che serve – dice – Ma la domanda è quando?”.<br /><br />Formatosi nell’Oceano Pacifico, Haiyan è stato il più grande tifone mai visto sul nostro pianeta. I suoi venti a 315 chilometri orari hanno prodotto onde alte 7 metri che, l’8 novembre 2013, hanno spazzato via tutto. Haiyan ha un ucciso oltre 7mila persone sull’arcipelago filippino.<br /><br />Il 90% della città di Tacloban fu rasa al suolo. Il governo ha annunciato un piano per la costruzione di edifici speciali che dovrebbero essere in grado di resistere a venti fino a 250 chilometri all’ora. Le case saranno costruite fuori dalle zone a rischio. Ma i lavori registrano grandi ritardi: il governo ha appena approvato un piano pari a 3 miliardi di euro. Ma per ora, rimangono le baracche.<br /><br />“I container avrebbero dovuto ospitare queste famiglie al massimo per un paio di mesi. Quelli costruiti vicino San Jose erano stati concepiti per un periodo di tempo dai 3 ai 6 mesi. Dopo 11 mesi, sono ancora lì – spiega Clifford Sims, coordinatore di un programma di volontariato – Quindi, c‘è ancora bisogno di alloggi temporanei ed è necessario fornire quelli permanenti”.<br /><br />L’altra emergenza riguarda le infrastrutture: strade, scuole, porti e piantagioni di cocco da ricostruire per far ripartire l’economia. La sussistenza di queste donne e delle loro famiglie oggi dipende dalla tessitura di tappeti e altri oggetti. Quello che non manca ai filippini è la forza di resistere.

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