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Olio di oliva, annata disastrosa per il Sud Europa

2014-11-18 14 Dailymotion

Davvero una brutta annata per l’olio d’oliva mediterraneo. A dirlo sono i produttori dei Paesi del Sud Europa che, nel 2014, hanno dovuto affrontare piaghe (almeno per il comparto) di proporzioni bibliche. <br /><br />Non bastassero le bizzarrìe del tempo – primavera troppo calda, estate troppo fredda e autunno piovoso -, in queste condizioni hanno trovato terreno fertile i parassiti più temuti dall’ulivo, tra cui le mosche olearie.<br /><br />“La causa – spiega Álvaro Labella Quesada, olivicoltore portoghese – è da ricercarsi nel morso di un insetto che porta allo sviluppo di una larva dentro l’oliva, la quale poi colpisce la polpa, provoca la caduta dell’oliva e un calo nella qualità dell’olio da essa derivante”.<br /><br />Brutte notizie per il settore europeo, che da solo spreme oltre il 70% della produzione mondiale. A farne le spese saranno anche i consumatori, a fronte un aumento dei prezzi che, in Italia, dovrebbe toccare il 30%. Anche gli uliveti del BelPaese sono stati colpiti da un batterio che accelera il rinsecchimento dell’oliva.<br /><br />La Spagna, il maggior produttore mondiale, affronta le conseguenze di un lungo periodo di siccità e della scorsa annata, la quale, essendo stata molto positiva, ha prosciugato di energie gran parte degli ulivi del Paese.<br /><br />“Quello che abbiamo cercato di fare qui è ridurre i margini di profitto che abbiamo oggi”, spiega un imprenditore, Mariano Villanueva. “Abbiamo cercato di mantenere la stessa qualità a più o meno lo stesso prezzo che avevamo prima”.<br /><br />In aiuto dell’Europa arriverà la Grecia, i cui livelli di produzioni dovrebbero addirittura raddoppiare quest’anno. Ma ciò difficilmente salverà un’annata che gli esperti non esitano a definire “disastrosa”.

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