José Socrates era nel mirino degli inquirenti già da diversi mesi. A dichiararlo a Euronews è Joao Paulo Batalha dI Transparency International, che ammette come la giustizia portoghese sia sempre più in difficoltà davanti al diffondersi della corruzione. <br /><br />“La notizia del fermo di Socrates non sorprende nessuno. Erano mesi che si sapeva dell’esistenza di indagini. A far sorgere i primi dubbi lo stile di vita adottato dall’ex Premier dopo aver lasciato il governo”. <br />Dichiara Batalha, che aggiunge “E’ come se la giustizia portoghese si trovasse in un imbuto. Molte delle indagini relative a reati economici, finanziari e aventi per oggetto la corruzione hanno portato spesso a rinvii a giudizio e in pochissimi casi a vere e proprie condanne. E anche in caso di condanna, ancora meno hanno sperimentato il carcere. Il Paese soffre di una mancanza di efficienza nel settore della giustizia”.
