http://www.pupia.tv - Napoli. “È troppo esteso il novero di reati per cui si applica la sospensione dalle cariche pubbliche in caso di condanna ma è anche vero che in un sistema democratico evoluto non ci sarebbe bisogno di una norma per tenere lontano da un incarico pubblico un soggetto condannato”. <br /><br />Lo afferma Raffaele Cantone, presidente dell’Anticorruzione, in merito alla Legge Severino. Il riferimento è chiaramente al caso del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ma non solo. La Legge Severino, secondo Cantone, è un grande passo in avanti. “Il diritto penale – spiega – non basta per sconfiggere la corruzione, perciò sono state provvidenziali l'ottica di prevenzione e le disposizioni che consentono un'azione sul piano amministrativo, punti innovativi della riforma”, continua l'ex pm che, però, tiene a fare una precisazione sulle polemiche che lo hanno contrapposto al collega di un tempo de Magistris: “La questione della sospensione non ha nulla a che vedere con la presunzione di non colpevolezza, che è stata invocata molto ultimamente, perché si tratta di una misura cautelare istituita nell'interesse della Pubblica Amministrazione. Quest'ultima, infatti, ha il diritto-dovere di prevenire il rischio di essere rappresentata da quello che potrebbe risultare un bandito”. (05.12.14)
