L’accordo c‘è. A Lima la lunga notte di negoziati alla conferenza Onu sui cambiamenti climatici si è conclusa con un’intesa sul documento da firmare al vertice di Parigi nel 2015. Dopo due settimane di trattative è arrivato il via libera al testo sulla lotta al riscaldamento globale. Ad annunciarlo è stato il presidente della conferenza: ‘‘Questo documento non è perfetto ma rispetta le posizioni di tutte le parti. Con questo testo vinciamo tutti”, ha detto Manuel Pulgar Vidal, ministro peruviano dell’Ambiente. <br /><br /> Mentre le delegazioni dei 145 paesi riuniti in plenaria applaudono l’accordo, le associazioni ambientaliste protestano: i più grandi emettitori di gas serra devono assumere impegni più ambiziosi. <br /><br /> Stati Uniti e Cina sono i due più grandi consumatori di energia e i due più grandi produttori di gas serra al mondo. La conferenza di Lima ha rischiato di chiudersi con un nulla di fatto a causa dell’opposizione di Pechino verso una bozza definita non equa. <br /><br /> A ostacolare la trattativa ci sono state soprattutto le divisioni tra i paesi ricchi e quelli in via di sviluppo. Secondo questi ultimi, come la Cina, sono troppo basse le cifre proposte dai Paesi ricchi per finanziare il taglio di gas inquinanti.