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Ebola: oltre 7.500 morti, un Natale triste per i Paesi colpiti

2014-12-25 7 Dailymotion

È Natale, nonostante tutto. <br />A Kenema, in Sierra Leone, i volontari e il personale sanitario tentano di risollevare il morale ai pazienti affetti da Ebola. <br />Canti natalizi e anche un po’ di danza, stando attenti a non entrare mai in contatto. <br /><br /> L’ultimo bilancio fornito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità parla di quasi 20.000 persone colpite, e quasi 7.600 decedute. <br /><br /> La lotta contro il virus è stata rallentata dalle inefficienze del sistema sanitario locale, e dalla sua estrema povertà di mezzi. Grazie alle donazioni della comunità internazionale, ora si possono sterilizzare o distruggere uniformi, strumenti medici, garze ed altro. <br />Finora, nel migliore dei casi, si provvedeva all’incenerimento in fosse scavate nei pressi. <br /><br /> Che non sia un Natale come gli altri lo si vede anche tra le bancarelle del mercato di Freetown: <br /><br /> “Volevo mettermi in viaggio, come ogni anno, per passare le vacanze nel mio villaggio. Ma per colpa dell’Ebola non ho potuto andare da nessuna parte”. <br /><br /> “Da quando c‘è l’Ebola non si fanno affari, non c‘è niente. È da un anno che non ho più viaggiato, i prezzi degli aerei sono saliti, il cambio peggiora, non c‘è commercio, dalla provincia non viene nessuno, stiamo solo seduti”. <br /><br /> Il Nord del Paese è isolato per i prossimi cinque giorni, ma il rischio, in generale, è che lo stallo nel Paese duri per molti mesi ancora: è Peter Piot, uno degli scopritori del virus, a dire che anche se il picco in Sierra Leone verrà toccato nelle prossime settimane, ci si deve preparare alla lotta anche per tutto il 2015.

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