15 milioni di dollari d’incassi in appena 4 giorni da vendite e noleggi on line. Non smette di stupire “The Interview”, il film prodotto dalla Sony Pictures, che racconta con ironia il piano proposto a due reporter americani per uccidere il leader nordocoreano Kim Jong Un. <br /><br /> Un record cui va associato il sold out nelle 300 sale dove il film è in proiezione dal 25 dicembre. <br /><br /> La Sony Pictures che per la promozione di “The Interview” ha speso 35 milioni di dollari in marketing ha avviato contemporaneamente alla distribuzione nelle sale anche quella su Youtube, Xbox e Gooogle Play. <br /><br /> Al film sembra aver giovato anche la pubblicità involontaria arrivata dalla polemica nata dall’iniziale decisione di Sony Pictures di arrestare la distribuzione dopo le minacce e gli attacchi delle settimane scorse da un gruppo di hacker, per l’Fbi di origini nordcoreane. <br /><br /> Da Pyongyand Kim Jong Un ha respinto ogni coinvolgimento e ha accusato gli Stati Uniti di voler creare un caso attorno alla pellicola. <br />Il leader nordcoreano ha criticato soprattutto l’intervento di Obama. Alla notizia del ritiro del film dalle sale, infatti, il Presidente degli Stati Uniti è intervenuto a sorpresa a tutela della libertà di espressione. <br /><br /> “Immaginiamo cosa potrebbe succedere se ogni produttore cinematografico o distributore decidesse di censurarsi ogni volta che si offendessero i valori di persone, che andrebbero probabilmente offesi” ha dichiarato Obama contribuendo così ad accelerare il successo di “The Interview”.
