Nuovi guai per l’avvocato russo Alexei Navalny, il più importante e popolare oppositore del presidente Putin e del suo governo. <br /><br /> L’uomo è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere con la condizionale. L’accusa è di aver rubato 30 milioni di rubli da due società; stessa condanna ma senza condizionale per il fratello Oleg che sarà incarcerato. <br /><br /> Secondo i legali dei Navalny le accuse sarebbero state fabbricate a tavolino direttamente dal Cremlino per impedire loro di fare politica. La sentenza doveva essere annunciata il 15 gennaio ma il tribunale di Mosca ha anticipato il verdetto senza alcun preavviso. <br /><br /> Navalny da giorni aveva chiesto ai russi di scendere in piazza contro il regime di Putin. Messaggio ricevuto. Le proteste non si sono fatte attendere. A partire dalle Pussy Riot la rock band al femmnile da tempo impegnate in azioni di protesta contro il presidente russo e a favore della democrazia. <br /><br /> Navalny già nel 2013 era stato condannato per appropriazione indebita. Fu poi rilasciato dopo un solo giorno ma posto agli arresti domiciliari con l’assoluto divieto di comunicare con l’esterno.
