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Italia, emergenza immigrazione. Un dramma senza fine

2015-01-02 15 Dailymotion

Il 2014 si è chiuso con l’ennesimo dramma di migranti. La Blue Sky, l’imbarcazione battente bandiera moldava è attraccata il giorno di Capodanno al porto di Gallipoli in Puglia. Abbandata dal suo equipaggio è stata tratta in salvo dalla Marina Militare italiana. A bordo quasi 900 immigranti quasi tutti siriani. Tra loro anche 35 bambini. Sono rimasti in balia del mare per oltre 48 ore senza cibo, acqua nè coperte con cui riscaldarsi. <br /><br /> Episodi tragici che si ripetono ormai da troppo tempo. Vengono chiamati i viaggi della speranza. Negli ultimi 15 anni il Mediterraneo è stato la tomba di oltre 23 mila profughi e immigrati. Oltre 3 mila le vittime nell’ultmo anno. Barconi, carrette del mare in cerca di un futuro migliore in Europa. Un futuro che spesso in molti non trovano. <br /><br /> Per far fronte a questa emergenza l’Italia, dopo la strage di Lampedusa nell’ottobre del 2013, ha dato vita a Mare Nostrum. In un anno l’operazione ha contribuito a salvare 150.000 vite. Ma è costata oltre € 114 milioni di euro.Troppo per un paese. Lo scorso novembre la missione è stata rimpiazzata da Triton- più contenuta in termini di mezzi e di raggio d’azione – e sotto l’egida di Frontex, l’Agenzia europea delle frontiere. 21 navi, quattro aerei, un elicottero per un costo di 3 milioni al mese messi in campo dagli Stati che hanno aderito, tra cui l’Italia. Triton non è però una missione di emergenza. E’ un’operazione di frontiera e non ha un mandato di ricerca e salvataggio. Opera solo vicino alle acque italiane e non oltre, dove è più necessario. <br /><br /> Le coste italiane sono quelle più facilmente raggiungibili dalle carrette del mare. Anche se la rotta libica e tunisina risultano essere le tratte più pericolose per uomini, giovani, donne e bambini che scappano da guerre e fame in Africa. Nel 2014 sono stati oltre 160 mila i clandestini arrivati in Italia. Cercano una vita migliore, ma spesso si scontrano con realtà che delude le loro aspettative: centri di accoglienza sovraffollati, risorse insufficienti a gestire i continui flussi in entrata. Intanto aumentano anche i richiedenti asilo politico: dal 2012 al 2013 si è registrato un incremento pari al 61%, secondo i dati forniti da Bruxelles.

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