Code chilometriche in Venezuela per acquistare beni di prima necessità. <br />I cittadini soffrono della crisi indotta dal crollo del prezzo del petrolio, che provoca la mancanza di dollari tanto da rendere impossibile le importazioni dall’estero. Mentre riaffiora il mercato nero, i venezuelani dopo ore di code spesso si trovano davanti a scaffali vuoti. <br /><br /> “Sono venuta quando ho saputo che avevano i pannolini – dice una giovane madre – Ma ora sono finiti. Non c‘è più niente. Sembra ci sia solo del sapone, e se c‘è lo compro. Ma spesso non resta nulla e me ne vado a mani vuote. A volte faccio la coda per niente”. <br /><br /> Il governo per limitare gli abusi da parte di alcuni approffittatori ha imposto gli acquisti scaglionati sulla base del numero di carta di identità. Una regola contestata dall’opposizione ma non solo. <br /><br /> “Non riesco a rispettare il mio turno per gli acquisti perché in quei giorni sono impegnato dice un abitante di Caracas – Non posso non lavorare per comprarmi da mangiare”.
