Non si sono fatte attendere le reazioni dei leader mondiali alla scomparsa del re Abdullah in Arabia Saudita. L’occasione soprattutto a Davos, in Svizzera, dove la finanza mondiale e la politica si sono dati convegno. <br /><br /> Fra le dichiarazioni più importanti quella del direttore del Fondo Monetario Internazionle, Christine Lagarde che davanti a giornalisti quantomeno sorpresi ha celebrato non solo la leadership di Abdullah, ma anche la sua apertura verso le riforme e il ruolo che la donna gioca nella società saudita.<br /><br /> Questo in un paese dove però alle donne è ad esempio vietato guidare l’auto. <br /><br /> Anche l’ex presidente israeliano Shimon Peres ha ricordato con simpatia il sovrano scomparso: “È una vera perdita per il medioriente. Era un leader pieno di esperienza e un sovrano saggio”. <br /><br /> Pechino non ha voluto mancare di celebrare il sovrano scomparso. <br /><br /> Una rappresentante del governo ha affermato che il re Abdullah: “si è impegnato per lo sviluppo dell’Arabia Saudita, per il mantenimento