Fidel Castro interviene dopo lo storico riavvicinamento tra gli Stati Uniti e Cuba. <br /><br /> Con una lettera alla Federazione degli studenti pubblicata da Granma e letta in tv, il lider maximo afferma di “non avere fiducia” negli Usa e di non aver “scambiato una parola con loro”, precisando però che il fratello e presidente Raul Castro “ha fatto i passi pertinenti” sulla base delle “prerogative e delle facoltà” proprie della sua funzione. <br /><br /> Messo da parte l’uso della forza, su tutto si può discutere, anche con il nemico storico.<br /><br /> “Qualunque soluzione pacifica e negoziata a problemi tra gli Stati Uniti e qualunque paese dell’America Latina che non implichi l’uso della forza, dovrà venire discussa in coerenza con i principi e le norme internazionali. Difenderemo sempre la cooperazione e l’amicizia con tutti i popoli del mondo, compresi quelli del nostro avversario politico”.<br /><br /> Da Fidel dunque un sostanziale sostegno all’apertura decisa da Raul e Obama, senza però rinunciare alle critiche al
