Francesco Schettino va assolto dalle accuse di omicidio colposo e abbandono della nave. È la richiesta degli avvocati della difesa nel processo al naufragio della Costa Concordia, che dovrebbe concludersi con una sentenza questa settimana. <br /><br /> Nell’arringa finale, i legali hanno chiesto anche il minimo della pena per il naufragio, e hanno sottolineato come il comandante sia l’unico imputato, che sia stato abbandonato mentre altri alla Costa hanno responsabilità per quanto accaduto.<br /><br /> Accuse che la società, rappresentata dall’avvocato Marco De Luca, respinge al mittente: “La Costa non ha abbandonato nessuno. Evidentemente il problema è un problema suo, non della Costa. Lui deve trovare i suoi argomenti, deve essere libero di dire quello che vuole, poi ovviamente il tribunale giudicherà. Ma non è stato abbandonato da nessuno, è lui che ha abbandonato la nave, direi, questa è l’accusa”.<br /><br /> Per il naufragio del 13 gennaio 2012 all’isola del Giglio, Schettino rischia 26 anni di carcere. Secon
