La Multiservizi di Brindisi era stata scambiata per il classico albero della cuccagna. Infatti la società in house del Comune che ha in gestione i parcheggi a pagamento della città, pagava le multe a consiglieri comunali, politici, giornalisti, parenti e amici degli amici. I soldi dei contribuenti servivano dunque a pagare le infrazioni al codice della strada che puntualmente venivano rilevate dagli agenti della polizia municipale. Ma subito dopo non accadeva nulla, poiché a pagare era “pantalone”. E’ quanto emerge da un’inchiesta coordinata dalla Procura, e condotta dagli uomini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, che su delega del pubblico ministero Milto Stefano De Nozza hanno acquisito l’intera documentazione sequestrando 250 multe.
