I ministri delle Finanze dell’Eurozona hanno approvato un accordo sulla estensione di quattro mesi dei prestiti alla Grecia. In cambio Atene si impegna a stendere una lista di riforme, e ad avviarle entro aprile.<br /><br /> Sebbene il governo greco abbia dovuto cedere su qualche richiesta, l’intesa piace al ministro Varufakis.<br /><br /> “Nessuno potrà chiederci di imporre sulla nostra economia e sulla nostra società delle misure che non condividiamo, e questo è il buono di questo accordo. Ora esiste un nuovo quadro, anche se noi rispettiamo quello vecchio, dunque ci concentreremo nel nostro ruolo di co-autori delle riforme. Quelle riforme a partire dalle quali saremo giudicati”.<br /><br /> In attesa che l’accordo produca i suoi frutti, la Grecia potrà contare solo su 11 miliardi di euro da utilizzare però esclusivamente per stabilizzare e ricapitalizzare le banche. <br /><br /> Per il resto occorrerà attendere. E fino ad allora Atene resterà a secco, come ha voluto ribadire il ministro tedesco Shauble.<br /><br /> “Fin quando sul
