Debaltseve: i combattenti separatisti pattugliano le strade della città orientale dell’Ucraina, da poco strappata all’esercito. Una ritirata precipitosa, che si è lasciata alle spalle13 militari morti e oltre un centinaio di prigionieri nelle mani dei filorussi. <br /><br /> Una vittoria importante per gli indipendentisti, che con la conquista di questo snodo ferroviario, sono tornati a collegare i due centri secessionisti di Donetsk e Lugansk.<br /><br /> Ora che si è smesso di sparare, i civili possono uscire dai loro rifugi, dalle tane in cui hanno vissuto in condizioni estreme.<br /><br /> “È già passato un mese, non ci possiamo lavare, viviamo al freddo, abbiamo fame, non c‘è pane, nulla. Ciao Poroshenko, ecco che cosa ci hai dato”, dice un’abitante del luogo.<br /><br /> La maggior parte delle case sono state distrutte dai bombardamenti. Una donna racconta: “Ci hanno tenuto in una cantina per un mese, facendoci patire fame, freddo, tenendoci senza acqua, riscaldamento e luce. Certo almeno ora non sparano più, ma quanta