Nelle zone contese dell’Ucraina orientale si seppelliscono i morti e la tregua teoricamente in vigore non convince i combattenti. <br /><br /> Ad Artemivsk il nostro corrispondente Sergio Cantone ha assistito alle esequie di quattro soldati ucraini, rimasti uccisi durante la battaglia di Debaltseve, caduta la settimana scorsa in mano ai separatisti filorussi. <br /><br /> “Gli scontri si sono inaspriti subito dopo l’annuncio della tregua” spiega un soldato ucraino. <br /><br /> “Veniamo bombardati tutti i giorni” conferma un comandante. <br />“Non dovremmo ritirare le armi pesanti” dice. <br /><br /> Secondo gli accordi di Minsk II, militari e separatisti avrebbero dovuto ritirare le armi pesanti dal fronte già martedì scorso. <br />I miliziani filorussi annunciano di voler iniziare a farlo oggi, ma sul campo la prospettiva di una soluzione negoziale pare poco convincente. <br /><br /> Nessuno crede nella tenuta del cessate il fuoco né nella capacità della diplomazia di risolvere il conflitto. La gente sul posto ed i militari si aspettano il pe