Si accorciano le code agli uffici di collocamento tedeschi. A dirlo sono i dati dell’Agenzia federale per il lavoro, che a febbraio registra un calo del numero di disoccupati di 20 mila unità. Il totale scende così a 2 milioni e 812 mila. Ferma per il terzo mese di fila al 6,5% la percentuale di senza lavoro, ai minimi dalla riunificazione. <br /><br /> Di fronte a un quadro del genere non stupisce che i consumi privati vengano additati come motore della crescita. Il morale delle famiglie, secondo la società di analisi di mercato Gfk, è ai massimi da oltre 13 anni.<br /><br /> “Questo accresciuto ottimismo trova le sue radici nelle condizioni della Germania stessa, in particolare l’attuale livello di inflazione molto basso”, spiega Rolf Burkl di Gfk. “A gennaio è stato registrato un tasso negativo per la prima volta dal 2009. Ciò significa un notevole aumento dei redditi in termini reali”, aggiunge.<br /><br /> Il crollo dei prezzi del greggio, trascinando al ribasso il costo dei beni energetici, ha liberato risors