Le regioni del nord del Cile, Atacama e Antofagasta, stanno affrontando le peggiori inondazioni degli ultimi ottant’anni. Le forti piogge, seguite dallo straripamento dei fiumi hanno provocato la morte di almeno 7 persone. Una ventina i dispersi. Migliaia gli sfollati.<br /><br /> Tra le città più colpite Chanaral e Copiapò.<br /><br /> “Purtroppo abbiamo perso tutto, non si è salvato nulla – dice un abitante – Vediamo se riusciamo a recuperare qualcosa. Ma prima dovremo aspettare che si ritirino le acque e scenda il livello del fango”. <br /><br /> A Copiapò per seguire l’emergenza si è recata anche la presidente Michelle Bachelet. <br /><br /> Nelle due regioni ancora molte località sono senz’acqua e luce, oltre che totalmente isolate. <br /><br /> Da Santiago sono stati organizzati voli aerei per rifornire cibo e medicinali agli abitanti in difficoltà.<br /><br /> Le piogge di questa portata sono un fenomeno raro nel nord del Cile, zone aride dove si trova il deserto di Atacama, considerato il più asciutto del mondo.