“Ti piace la mia casa? L’ho scaricata in Rete”. Nel futuro immaginato da alcuni architetti olandesi questo è il tipo di frasi che sentiremo pronunciare più spesso in tema di abitazione.<br /><br /> Dal 2014, in un bizzarro cantiere, lo studio DUS di Amsterdam ha cominciato a edificare una casa come se ne vedono tante lungo i canali della città. Piccolo particolare: i muri, scuri e dalle linee sinuose, tecnicamente non sono stati costruiti, bensì, stampati.<br /><br /> “Questo non significa che ora tutte le case debbano diventare rotonde, ricurve o di forma bizzarra. Ma, semplicemente, che la cosa è possibile”, spiega Hans Vermeulen dello studio di architettura DUS. <br /><br /> “Utilizzando la stampa 3D stiamo inventando una nuova tecnica per la costruzione dei muri che integra ogni genere di necessità. Ad esempio, i sistemi idrici, l’isolamento dell’edificio, la solidità della struttura. E, costruendo ogni pezzo in maniera oculata, possiamo ridurre il materiale da costruzione necessario e, in un certo senso, rende
