Il principale sospetto per l’omicidio dell’esponente d’opposizione Boris Nemtsov, Zaur Dadaev, ha ritrattato la propria confessione sostenendo di aver parlato sotto pressione delle autorità russe.<br /><br /> Nel frattempo un tribunale di Mosca ha dichiarato illegittimo l’arresto di altre 3 persone già incarcerate nel quadro dell’inchiesta sulla morte di Nemtsov, la sera del 27 febbraio scorso, a poca distanza dal Cremlino. I 3 sospetti, Khamzat Bakhaev, Shadid Gubashev e Tamerlan Eskerkhanov, resteranno tuttavia in detenzione preventiva ancora fino alla nuova udienza che si terrà oggi, 7 aprile, a Mosca.<br /><br /> L’opposizione russa ha richiesto al sindaco della capitale l’autorizzazione per una manifestazione da tenere il prossimo 19 aprile. Il partito liberale Parnas, di cui Nemtsov era co-Presidente, e il movimento Solidarnost sono tra gli organizzatori della marcia. Il 1 marzo scorso un’iniziativa analoga era stata cancellata dopo l’omicidio e trasformata in marcia funebre in onore di Nemtsov.