La fusione di due realtà deboli porterà alla nascita di un soggetto forte? È quanto si augurano Nokia e Alcatel-Lucent, che hanno confermato di essere in trattative avanzate proprio a tale scopo. <br /><br /> Spiazzati coloro che avevano ipotizzato un acquisto da parte dell’azienda finlandese della sola divisione reti mobili della società francese. <br /><br /> Il matrimonio, da celebrarsi con un’offerta pubblica di scambio da parte di Nokia, darebbe vita ad un gigante delle infrastrutture per le telecomunicazioni in grado di rivaleggiare con Ericsson e Huawei.<br /><br /> La geografia delle rispettive operazioni non dovrebbe essere fonte di problemi con l’antitrust, ma gli analisti storcono il naso per due ragioni.<br /><br /> La difficoltà di tagliare costi in un settore ad alto tasso di innovazione dove le attività di ricerca e sviluppo sono essenziali, innanzitutto. E poi l’eventuale veto dello Stato francese, preoccupato per i risvolti occupazionali in Alcatel.
