Le squadre di soccorritori provenienti dall’estero arrivano all’aeroporto di Kathmandu. Secondo media locali, tuttavia, l’esercito nepalese avrebbe chiesto ai team stranieri di ripartire, ritenendo di poter gestire da solo l’emergenza.<br /><br /> Attualmente sono al lavoro 32 squadre provenienti da 15 paesi per un totale di 1.200 soccorritori, in grande maggioranza concentrati nella capitale, dove l’80 per cento delle persone dorme all’addiaccio.<br /><br /> “Continuano le scosse e non smette di piovere. Ci mancano soprattutto alimenti e tende”<br /><br /> Secondo dati ufficiali ne servirebbero mezzo milione, e ne sono arrivate solo cinquemila.<br /><br /> Dall’Onu è partito un appello per la creazione di un fondo di 415 milioni di dollari per la gestione dei 16 campi per rifugiati che si stanno allestendo.<br /><br /> Somme sono state stanziate o promesse al Nepal dagli Stati Uniti, dal Giappone e dal Regno Unito. Oltre agli aiuti economici la Cina ha inciato anche una struttura sanitaria da campo e tutto lo staff medico.
