Una dimostrazione di forza per la Russia. Uno strumento di boicottaggio per gli Stati Uniti. Il 70esimo anniversario della vittoria sovietica sul nazismo, con la più grande parata militare della Russia postcomunista del 9 maggio scorso, è stato segnato da assenze pesanti, ma Putin ha teso – per la prima volta in due anni – una mano.<br /><br /> “Ringrazio il popolo di Regno Unito, Francia e Stati Uniti, per aver partecipato alla vittoria contro il Nazismo”, ha detto il presidente russo.<br /><br /> Dall’inizio della guerra civile in Ucraina, il termometro dei rapporti tra Casa Bianca e Cremlino è tornato a segnare temperature da Guerra Fredda.<br /><br /> John Kerry ritorna in Russia dopo due anni, durante i quali sono state imposte diverse sanzioni. Un segnale positivo per il Cremlino, ma il segretario di Stato americano non perde occasione per criticare l’atteggiamento russo.<br /><br /> “La Russia è impegnata in un esercizio di propaganda, il più capillare che abbia mai visto dalla fine della Guerra Fredda – ha detto Kerr
