Due studenti morti a Valparaiso, in una delle tante manifestazioni che ci sono state giovedì in tutto il Cile da parte degli studenti.<br /><br /> Le proteste sono state represse ovunque con forza, principalmente con l’uso di idranti e gas lacrimogeni. Nella capitale Santiago sono stati almeno in 150.000 a scendere in piazza, chiedendo ancora una volta cambiamenti nel sistema scolastico, che è ancora quello ereditato dai tempi del dittatore Augusto Pinochet. E che rende difficilmente accessibile a coloro che non appartengono alle élite l’istruzione universitaria, eccessivamente costosa, in seguito al massiccio processo di privatizzazione.<br /><br /> La presidente socialista Michelle Bachelet ha promesso una profonda riforma del sistema, che dovrebbe essere completata nel 2016. Ma i giovani hanno ricominciato a protestare, affermando che i cambiamenti avvengono troppo lentamente.<br /><br /> Gli studenti chiedono, in particolare, che il governo centrale assuma direttamente la responsabilità dell’istruzione, toglien