http://www.pupia.tv - Giugliano (Napoli) – Non ce l’ha fatta nemmeno Salvatore Schiattarella, 44 anni, titolare con il fratello Raffaele, 53 anni, deceduto poco dopo il ricovero, della fabbrica di fuochi d'artificio in cui si è registrata mercoledì mattina, intorno alle 9 un'esplosione.<br /><br />L'uomo si trovava nel reparto grandi ustionati del Cardarelli di Napoli , e già ieri le sue condizioni erano giudicate disperate dai sanitari per l'estensione e la profondità delle ustioni riportate dalla deflagrazione del laboratorio principale della "Pirotecnica fratelli Schiattarella", in località Ponte Riccio, a Giugliano, nel Napoletano. Un terzo fratello, Girolamo, è ricoverato all'ospedale di Pozzuoli ma le sue condizioni sono buone.<br /><br />Le altre vittime sono Luigi Capasso, 45 anni, operaio della ditta, morto sul posto, e Gabriele Vallefuoco, 66, arrivato senza vita all'ospedale "La Schiana" di Pozzuoli. Gli altri feriti sono ricoverati al centro grandi ustionati del "Cardarelli" di Napoli.<br /><br />La struttura che ospita l’azienda Schiattarella, molto nota nel settore, è rimasta completamente distrutta. Il boato è stato avvertito in tutta l’area delle due città situate a nord del capoluogo campano. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia di Stato e gli artificieri della Questura di Napoli.<br /><br />Ad accorrere anche i parenti delle persone coinvolte nella deflagrazione che, a quanto si è appreso, lavoravano tutte nella fabbrica che risulta, stando ai primi accertamenti compiuti dalle autorità, regolarmente autorizzata. (14.05.15)
