http://www.pupia.tv - Napoli – I carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno arrestato 27 persone ritenute affiliate al clan Di Lauro di Secondigliano. Sono accusate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione e traffico internazionale di stupefacenti, aggravato dalla disponibilità di armi e dall'impiego di un minorenne. Documentata la gestione delle "piazze di spaccio" nei rioni Terzo Mondo e Berlingieri da parte del clan Di Lauro, dedito all'import di droga dalla Spagna.<br /><br />Nel corso delle indagini, coordinate dalla Dda di Napoli, i militari dell'Arma hanno sequestrato 31 chilogrammi di cocaina. Sventato anche un omicidio all'estero e accertate numerose estorsioni a Secondigliano, nei confronti degli ambulanti del mercatino rionale. I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli.<br /><br />Il capoclan resta latitante. Nell'elenco dei destinatari delle misure cautelari emesse dal gip di Napoli (28 in tutto) figura anche il nome di Marco di Lauro, ritenuto attualmente a capo dell'omonimo clan. Marco Di Lauro, che non è stato arrestato, è latitante dal 2004: quarto figlio di Paolo di Lauro, soprannominato “Ciruzzo 'o milionario”, fondatore della famiglia camorristica napoletana di Secondigliano, figura nella lista dei 30 latitanti più pericolosi.<br /><br />L'omicidio durante il Gp. Il clan Di Lauro stava progettando di uccidere alcuni rivali, affiliati agli “scissionisti” in occasione di un evento di risonanza mondiale qual è il gran premio di formula 1 di Montmelò-Barcellona del 27 aprile 2008: è quanto emerso nel corso delle indagini che oggi hanno portato all'arresto di 27 persone ritenute affiliate ai Di Lauro. Gli affiliati stavano cercando armi e assistenza logistica. Un blitz dei Carabinieri e della Guardia Civil spagnola ha evitato che il progetto fosse portato a compimento.<br /><br />14enne confezionava droga. Una delle cinque donne arrestate, utilizzava una ragazzina che aveva circa 14 anni all'epoca dei