La città antica di Palmyra non ha subito, fino ad ora, alcuna distruzione. A confermare quanto mostrato in un video di propaganda diffuso dal gruppo Stato Islamico è il responsabile dei siti archeologici siriani Maamoun Abdulkarim.<br /><br /> Una fonte dunque del governo di Damasco che contribuisce, almeno per ora, a ridimensionare i timori (e spesso l’allarmismo) riguardo la distruzione del sito patrimonio Unesco dell’umanità da parte dei militanti islamici.<br /><br /> Il gruppo Stato Islamico, seguendo un’interpretazione radicale dell’Islam, ha in precedenza distrutto immagini sacre appartenenti ad altre religioni sia in Sira che in Iraq.<br /><br /> Il problema principale resta tuttavia lo sciacallaggio del patrimonio archeologico. Una delle principali modalità con cui gli jihadisti si procurano fondi oltre allo sfruttamento dei pozzi petroliferi.<br /><br /> Uno dei rischi maggiori per le rovine della città che è stata il crocevia tra impero romano, Persia antica e estremo oriente, restano comunque gli scontri ancora i