Un momento atteso da 27 mesi e gli ultimi minuti, alla ricerca di un piccolo segnale sullo schermo, sono mozzafiato.<br /><br /> La scorsa settimana al CERN il Large Hadron Collider (LHC) ha iniziato a fornire nuovi dati sulla fisica dopo uno stop di quasi due anni.<br /><br /> LHC, il più grande accelleratore di particelle al mondo, adesso consente collisioni record da 13.000 miliardi di elettronvolt, la piu’ potente energia mai messa in campo nella storia della scienza. Si spera di schiudere un nuovo capitolo per la fisica e una piu’ profonda conoscenza dell’universo.<br /><br /> Rolf Heuer, Direttore Generale CERN:<br />“Penso che stiamo vivendo un momento fantastico: raccogliere collisioni a 13 TeV”.<br /><br /> Giulia Papotti, ingegnere:<br />“Adesso abbiamo i fasci stabili. Quindi l’LHC riparte!”<br /><br /> I fisici intendono rintracciare i più piccoli mattoni della materia, anche per spiegare fenomeni come la materia oscura, una forma invisibile di materia che costituisce il 27 per cento di tutta la massa dell’universo.<br /><br /> Ora sanno che
