Ago della bilancia è diventato il partito del popolo, formazione xenofoba e antimmigrati. Sono arrivati secondi alle recenti elezioni, ma è grazie a loro che i liberali potranno formare un governo scalzando dal potere i socialdemocratici che pure sono finiti in testa. La sinistra ha vinto senza convincere. Fortissima l’emorraggia di voti a destra da parte di sinistra e centro. È vero che la Danimarca ha fin qui retto bene la crisi, ma i massicci arrivi di immigrati, le tensioni interne e la sapiente campagna dell’estrema destra hanno portato voti al capezzale del partito del popolo di Kristian Thulesen Dahl. <br /><br /> A denti stretti la ex premier Helle Thorning-Schmidt ha dovuto augurare buona fortuna ai rivali. <br /><br /> I partiti tradzionali sono crollati in queste elezioni. Persino i liberali di Rasmussen hanno perso il 7% <br /><br /> È vero che Rasmussen è stato sorpassato dai populisti<br />(suoi alleati all’opposizione). Quegli stessi però gli hanno<br />consentito di ottenere il 51,5% dei consensi e riprendere
