Oltre 450 persone hanno perso la vita a causa dell’ondata di caldo in tre giorni nel sud del Pakistan, in gran parte a Karachi. <br /><br /> Le temperature elevate e il digiuno del Ramadan provocano disidratazione e stanchezza per migliaia di persone al giorno. A questo si aggiunge la mancanza di sistemi di ventilazione e la scarsa fornitura d’acqua a causa dell’interruzione dell’elettricità che ha suscitato proteste contro l’operatore e le autorità locali.<br /><br /> “Non sappiamo quando tornerà la corrente”, afferma un residente di Karachi. “Nessuno sa dirlo. Tutto va male a causa dell’interruzione dell’elettricità. Ho appena visto un cadavere, ho chiesto alla famiglia cos‘è accaduto e mi hanno detto che il padre è morto perché non c’erano ambulanze disponibili”.<br /><br /> Quarantacinque gradi centigradi la temperatura massima registrata, al di sopra della media stagionale. La situazione dovrebbe migliorare presto con l’arrivo dei monsoni. I ranger pachistani hanno allestito centri medici nelle strade di Karac