La commemorazione è iniziata, nel villaggio di<br />Nezuke, dove sono confluite migliaia di persone da varie parti della Bosnia e da dove parte la ‘Marcia della pace’, lunga 110 chilometri, per percorrere a ritroso la via della morte dei 15 mila disperati che cercarono salvezza a Tuzla,<br />territorio sotto il controllo del governo di Sarajevo, dove pochi arrivarono. <br /><br /> “Voglio che tutti i paesi condannino questo massacro”, dice un partecipante, non è importante la nazionalità delle vittime. Non deve accadere mai più”. <br /><br /> 136 feretri, ricoperti da drappi verdi sono stati trasportati dall’obitorio di Visoko, alle porte<br />di Sarajevo, al memoriale di Potocari. Si sommano alle 6241 vittime che già riposano nel luogo. <br /><br /> Sono 8.372 i musulmani che furono massacrati dalle truppe di Mladic. <br /><br /> Sabato prossimo sono attese a Potocari almeno 50.000 persone e 85 delegazioni dall’estero. Si prevedono 15 interventi da parte di varie<br />autorità, nel capannone della ex fabbrica di batterie per auto, che era la