L’altitudine è rischiosa per la sua età, eppure Papa Francesco non vuole dei freni. Arrivato in Bolivia, all’aeroporto di El Alto, un’altitudine di circa 4 mila metri ha ricevuto in regalo dal presidente Evo Morales una “chuspa”, un contenitore tradizionale con foglie di coca. Poi <br />in viaggio per La Paz, il Pontefice si è recato nel luogo dell’eccidio del gesuita Luis Espinal Camps, massacrato <br />dai paramilitari nel 1980 durante le battaglie in sostegno ai minatori. <br /><br /> “Mi sono fermato per salutarvi e soprattutto per rendere omaggio a un fratello – ha detto il Papa – Per ricordare un nostro fratello, vittima degli interessi di chi non voleva che si lottasse per la libertà della Bolivia”. <br /><br /> Ad attendere il Pontefice proveniente dall’Ecuador, <br />migliaia di persone, tra cui esponenti delle comunità indigene. Lasciata La Paz, il Papa si è spostato a Santa Cruz.
