Dopo due settimane di intensi negoziati, l’Iran e le sei potenze mondiali del gruppo 5+1 sarebbero prossimi a un accordo per mettere fine al contenzioso sul programma nucleare di Tehran.<br /><br /> Alla vigilia della nuova scadenza per i colloqui, la quarta in pochi giorni, convergono a Vienna anche il ministro degli Esteri russo e il suo omologo cinese per partecipare alle trattative: un segnale che qualcosa si sta muovendo.<br /><br /> A confermare questa impressione è anche il segretario di Stato americano John Kerry, che ha definito l’incontro di questa mattina “molto positivo”. “Ci sono ancora alcune questioni difficili da risolvere – ha ammesso – ma ho buone speranze che arriveremo presto a decisioni concrete”.<br /><br /> Tra i punti più controversi, il bando in vigore contro la fornitura di armi all’Iran, di cui la Repubblica islamica chiede la rimozione immediata, in caso di accordo.<br /><br /> Contro un’ipotesi di intesa con Tehran si è espresso però duramente il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Durante un
