Al grido di “No al bailout, No all’Unione europea e No al Fmi”, alcune migliaia di persone hanno manifestato nel centro di Atene contro le nuove misure di austerità imposte alla Grecia dai suoi creditori.<br /><br /> Una protesta che coincide con lo sciopero decretato da funzionari pubblici e farmacisti: questi ultimi contrari a un progetto di liberalizzazione del settore.<br /><br /> Alcuni commenti raccolti in strada:<br /><br /> “E’ l’inizio di una nuova battaglia, una nuova dura battaglia! Se le riforme saranno approvate in Parlamento, dovremo opporci come abbiamo fatto negli ultimi cinque anni”.<br /><br /> “L’Unione europea è una barzelletta. Questi piani di salvataggio saremo costretti a subirli per tutta la vita. Dobbiamo prendere il potere in mano e lasciare l’Unione, che vuole mettere un cappio al collo dei popoli”.<br /><br /> Finora, tuttavia, la reazione della piazza è stata contenuta, nonostante la chiusura delle banche e i limiti al prelievo di contante. Secondo un sondaggio diffuso ieri, il 70% dei greci è favorevole a