A Gaziantep, vicino alla città della strage, si sono svolti i funerali di 27 delle 32 vittime dell’attacco di ieri. Provenivano da tutta la Turchia, gli studenti barbaramente uccisi mentre si riunivano per portare aiuti alla città siriana di Kobane. I loro familiari sono giunti qui per la cerimonia funebre, prima che le salme venissero trasportate nei rispettivi luoghi d’origine.<br /><br /> “Non molleremo, qualsiasi cosa succeda – dice una donna -. Difenderemo i valori di pace e fratellanza”.<br />“Non riesco a crederci – aggiunge una ragazza -. Pensavo che vedendo la madre del mio amico ucciso mi sarei resa conto ma no, penso sempre che lui debba tornare. E’ incredibile, lui era contro ogni violenza”.<br /><br /> Degli oltre cento feriti di Suruc, una trentina è ancora in ospedale in gravi condizioni.