Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan l’aveva annunciato: è solo un primo passo, la battaglia continuerà”. Dopo aver teso la mano a Washigton, Ankara ha fatto sapere che proseguiranno i raid contro jihadisti e separatisti. Dopo aver bombardato nuove postazioni e obiettivi dell’Isil nel nord della Siria i caccia dell’aviazione militare turca hanno sferrato un attacco contro i separatisti curdi del PKK. <br /><br /> “Siamo consapevoli che l’DHKP-C il Partito-Fronte rivoluzionario di liberazione del popolo, e il PKK collaborano con i terroristi”, ha dichiarato il primo ministro turco Ahmet Davutoglu. “Lo dice l’intelligence. Dunque le nostre operazioni continueranno fino a quando i depositi di armi di queste organizzazioni terroristiche, compreso l’autoproclamato Stato Islamico,non saranno distrutti”, ha aggiunto Davutoglu. <br /><br /> Con questi attacchi ai campi del PKK salta di fatto il cessate il fuoco annunciato dal Partito dei Lavoratori del Kurdistan nel 2013 quando fu siglata la tregua tra Turch